
Sono 931 milioni di tonnellate i rifiuti alimentari nel 2019
Una ricerca delle Nazioni Unite fatta per sostenere gli sforzi globali che vogliono dimezzare gli sprechi entro il 2030 ha rilevato che lo spreco alimentare ancora oggi è un grosso problema che investe tutto il mondo: nel 2019 è stato buttato il 17% del cibo disponibile al consumo, ovvero 931 milioni di tonnellate, corrispondenti come peso a 23 milioni di camion da 40 tonnellate a pieno carico. Numeri esorbitanti che rendono ancora più urgente l’obiettivo per lo sviluppo sostenibile fissato dall’Unione Europea.
A buttare cibo sono perlopiù le famiglie, che scartano l’11% degli alimenti. I servizi e i punti vendita al dettaglio ne sprecano rispettivamente il 5% e il 2%. A livello globale vengono gettati 121 chilogrammi di cibo a testa l’anno con 74 kg a livello familiare.
Ridurre questo carico avrebbe conseguenze importanti per l’ambiente: da una parte perché porterebbe ad un taglio delle emissioni di gas serra, dall’altra perché potrebbe rallentare la distruzione della natura riconvertendo i terreni e aumentando quindi la disponibilità di cibo a beneficio delle 690 milioni di persone che sono state colpite dalla fame nel 2019. «Non riusciremo a raggiungere questo obiettivo entro i tempi stabili dall’agenda 2030 – ha spiegato il ceo di Wrap Marcus Gover – se non aumenteremo significativamente gli investimenti per affrontare lo spreco a livello globale. Questa deve essere una priorità per governi, organizzazioni internazionali, imprese e fondazioni filantropiche». Per promuovere questo obiettivo Wrap ha lanciato la prima Food Waste Action Week nazionale del Regno Unito.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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