
La ministra per le Pari opportunità e la Famiglia ha parlato di misure estese anche per chi è in prima linea
Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, ha dichiarato che il Governo è al lavoro per reintrodurre la corresponsione di uno o più bonus per garantire alle famiglie di poter pagare una baby sitter o altri professionisti per servizi educativi, sia ai lavoratori autonomi sia ai lavoratori impegnati in prima linea nel contrasto all’epidemia. Bonetti ha citato le forze dell’ordine e i lavoratori del settore sanitario e sociosanitario.
Ferma restando la possibilità per i genitori lavoratori di svolgere la propria attività in modalità agile: «nel Dl Sostegno la prima misura riguarda la possibilità per i genitori lavoratori dipendenti di svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per tutto o parte del periodo corrispondente ai giorni di sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio convivente minore di anni 16 – ha spiegato – nonché per la durata della quarantena disposta per lo stesso dal dipartimento di prevenzione della asl a seguito di contatto verificatosi all’interno del plesso scolastico o all’interno di strutture regolarmente frequentate per lezioni musicali e linguistiche oppure per attività sportive di base e attività motoria».
Per coloro che non potranno ricorrere allo smartworking sarà previsto il diritto a un periodo di congedo straordinario, con indennità pari al 50% della retribuzione. Stessa misura che verrà adottata per i genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata e che risultano iscritti a scuole per le quali è stata disposta la dad.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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