
Il commissario europea ha detto di non essere stato ancora vaccinato ma che lo farà quando sarà il suo turno
I primi versamenti del Recovery Fund potranno avvenire entro la pausa estiva. Lo ha detto il Commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni in occasione di un convegno sulla parità di genere, organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Ue. Gentiloni ha spiegato che in merito alle ratifiche nazionali del piano Next Generation Eu “siamo più o meno alla metà“. «Se questi passi vengono fatti nell’ordine giusto credo che la Commissione molto facilmente andrà ad emettere questo debito comune e su questa base potrà dare il 13% prima della pausa estiva», ha spiegato.
In merito poi all’utilizzo dei fondi europei per obbligare alla parità di genere ha precisato che “dipende Paese per Paese, dall’azione dei governi e dei gruppi di pressione e delle donne che spingono in questa direzione“. Ma in parte dipende anche dalla Commissione europea che ha il compito di verificare che ci siano due cose: primo, investimenti rilevanti per affrontare il tema parità di genere e, due, dove ci siano raccomandazioni particolari a singoli Paesi, che le rispettino. «Noi questo lavoro lo faremo – ha assicurato. – Poi é chiaro che questa é una operazione si fa in due. In Italia la bassa partecipazione femminile dipende da una serie di cause, non da un solo fattore, mentre in Europa il problema della disparità salariale é ancora molto forte: é più alto sulle pensioni dove ovviamente è frutto della storia precedente».
Sul tema vaccini Gentiloni è tornato a parlare dei ritardi sulle forniture di Astrazeneca. «C’è un problema sul principio di reciprocità – ha spiegato. – Non è possibile che se c’è un problema di una azienda che aveva preso degli impegni e non raggiunge quei livelli di produzione, questo possa valere solo per l’Ue e non per altri Paesi».
Il commissario europea ha confessato di non essere stato ancora vaccinato ma che lo farà quando sarà il suo turno. «I funzionari della Commissione – ha spiegato – si attengono alle procedure del Paese ospitante che nella stragrande maggioranza dei casi significa il Belgio. Nel mio caso mi vaccinerò qua a Bruxelles, non appena sarà stato deciso. Penso non troppo in là: stanno cominciando sugli over 65».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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