
Tutto quello che c’è da sapere sulle indennità previste per i lavoratori stagionali o in somministrazione del settore del turismo e degli stabilimenti termali
Previste dal dl Sostegni anche le indennità per i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese nel settore del turismo e degli stabilimenti termali. Ai soggetti che avevano già percepito l’indennità prevista dal decreto dello scorso 28 ottobre, è erogata una tantum un’ulteriore indennità pari a 2.400 euro.
Diversi i requisiti da rispettare per accedere al bonus dedicato ai lavoratori stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali e per i lavoratori in somministrazione. Innanzitutto essere lavoratori dipendenti che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto Sostegni. Necessario anche aver svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nello stesso periodo. Non possono accedere, altresì, colore che sono titolari di pensione o di rapporto di lavoro dipendente, ad esclusione del contratto di lavoro intermittente, o che percepiscono la Naspi.
Un’indennità onnicomprensiva pari a 2.400 euro è destinata anche a quei lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali titolari nel 2018 di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato o stagionale nel medesimo settore, di durata complessiva pari ad almeno 30 giornate.
Le indennità, si ricorda, non concorrono alla formazione del reddito e sono erogate dall’Inps.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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