Bilancio record per quasi 1.300 miliardi, 336 in più rispetto all’anno scorso. I titoli hanno raggiunto la consistenza di 539 miliardi, in aumento di 155 miliardi rispetto all’anno precedente. Per 473 miliardi si tratta di titoli di Stato italiani
Anche Bankitalia fa i conti con la pandemia. Nel 2020 l’utile netto è stato di 6,3 miliardi, due in meno rispetto al 2019, e allo Stato viene destinata una somma di 7,3 miliardi. «Gli interventi di politica monetaria – ha detto il governatore Ignazio Visco – che abbiamo adottato nell’Eurosistema per contenere gli effetti economici della pandemia, si sono riflessi sul bilancio. La redditività dell’istituto, dopo cinque anni di crescita ininterrotta, si è ridotta rispetto al 2019, pur restando molto elevata nel confronto con gli anni precedenti»
Le misure adottate con la Bce si sono riflesse sul bilancio: la dimensione raggiunta dalle attività a fine 2020 è senza precedenti. Il totale ha sfiorato i 1.300 miliardi, 336 in più rispetto all’anno scorso. Il 70% è riconducibile a operazioni di politica monetaria (contro il 40% nel 2014).
I titoli hanno raggiunto la consistenza di 539 miliardi, in aumento di 155 miliardi rispetto all’anno precedente; per 473 miliardi si tratta di titoli di Stato italiani. Le operazioni di rifinanziamento, pari a 374 miliardi, sono aumentate di 154 miliardi.
Sull’utile netto di 6,286 miliardi, secondo quanto ha spiegato il governatore all’assemblea annuale, “si propone di attribuire ai partecipanti un dividendo di importo uguale a quello corrisposto negli ultimi sei anni, e cioè 340 milioni, pari al 4,5% del capitale. In base allo statuto le somme effettivamente erogate ai partecipanti ammonterebbero a 273 milioni”.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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