
L’obiettivo è cominciare a ricostruire l’America e creare milioni di posti di lavoro. Sarà in parte finanziato da un aumento delle tasse alle imprese dal 21 al 28%. Trump: “è un attacco crudele al sogno americano”
Ammodernare le infrastrutture non solo dando un ulteriore impulso alla ripartenza dell’economia grazie alla creazione di posti di lavoro per gli interventi, ma anche affrontando sfide sociali di lunga data. Con questi obiettivi il presidente Usa Joe Biden ha lanciato un piano da 2.000 miliardi di dollari che in 8 anni porterà una serie di grandi opere, dalle strade ai ponti, dal completamento della banda larga all’ammodernamento della rete elettrica e di quella idrica.
I grandi investimenti del piano sarebbero finanziati in particolare da un aumento delle imposte sulle imprese, che passerebbero dal 21% al 28%. Secondo la Casa Bianca, il tasso rimarrebbe comunque, dopo questo aumento, al minimo dalla Seconda guerra mondiale, ad eccezione degli anni trascorsi dalla riforma fiscale di Donald Trump approvata nel 2017.
Secondo le ricostruzioni di Reuters, il piano comprende 650 miliardi di dollari per strade, ferrovie e trasporti. In particolare, si punterebbe a modernizzare 20.000 miglia di autostrade e strade, e 10.000 ponti. Raddoppierebbero i finanziamenti federali per il trasporto pubblico con un investimento di 85 miliardi di dollari, sarebbero destinati 25 miliardi per aeroporti, 17 miliardi servirebbero per le vie navigabili interne, porti e traghetti. Ci sarebbero inoltre 174 miliardi di dollari per stimolare il mercato dei veicoli elettrici.
Un’altra grande parte del piano riguarda le cosiddette “infrastrutture domestiche”, come banda larga, acqua pulita, rete elettrica e alloggi di buona qualità, per complessivi 650 miliardi di dollari. Tra le altre cose, sarebbero sostituiti il 100% dei tubi di piombo che trasportano l’acqua nelle città di tutto il Paese e si porterebbe l’accesso alla banda larga per circa il 35% degli americani delle zone rurali che non hanno il servizio.
Altri 400 miliardi sarebbero per la “care economy”, con fondi per gli operatori sanitari e l’assistenza domiciliare o comunitaria per centinaia di migliaia di anziani e persone con disabilità. 580 miliardi di dollari andrebbero invece per produzione, formazione e ricerca con un focus anche sull’energia pulita.
Biden ha detto di aspettarsi un sostegno bipartisan al Congresso: «Le divisioni del momento non ci dovrebbero impedire di fare le cose giuste per il futuro», ha sostenuto a Pittsburgh, nella sua Pennsylvania. Negli Stati Uniti “non si erano mai visti tanti investimenti dagli anni ’60, da quando abbiamo vinto la corsa allo spazio“, ha sottolineato la Casa Bianca secondo cui questo sviluppo aiuterà gli Stati Uniti a vincere la competizione globale con la Cina.
Immancabile l’attacco del suo predecessore Donald Trump che ha definito il piano “un attacco crudele al sogno americano, con l’aumento maggiore delle tasse nella storia d’America“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/MICHAEL REYNOLDS / POOL
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