
La sanzione per non aver rimosso contenuti considerati vietati dalle autorità
Guai all’orizzonte per Twitter: il social media americano è stato multato da un tribunale russo per 3,2 milioni di rubli, corrispondenti a circa 35 mila euro, con l’accusa di non aver rimosso alcuni contenuti che le autorità avevano classificato come vietati.
Non è la prima volta che il colosso di Jack Dorsey si scontra con la Russia di Putin: alla base c’è il tentativo del Paese di controllare le grandi piattaforme occidentali per reprimere il dissenso interno.
Lo scorso 10 marzo, l’autorità russa di regolamentazione delle telecomunicazioni aveva ridotto la velocità di caricamento di Twitter per gli utenti, così che era molto difficile caricare immagini e video, con la scusa che Twitter promuoveva l’immagine di droghe, pornografia o messaggi violenti per i minori.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA/SASCHA STEINBACH ILLUSTRATION
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