
L’azienda italiana con sede a Bolzano opera nell’ambito della commercializzazione di zucchero
Uno sguardo sul mercato dello zucchero italiano con Achard International. Ce ne parla il fondatore e Ceo Domenico Saffioti.
Achard International nasce nel 2006 ma la sua storia ha origine dal percorso lavorativo intrapreso dal sig. Saffioti negli anni ’80 all’interno di una società di commercializzazione di zucchero. Quando all’inizio degli anni 2000 l’Unione Europea vara la Riforma Comunitaria dello Zucchero, proprio il sig. Saffioti comprende che l’industria zuccheriera deve porsi nel mercato con un approccio innovativo rispetto al passato.
In particolare, l’industria alimentare italiana necessita di continuità nei rifornimenti. Oggi che lo zucchero arriva in gran parte dal Nord Europa, risulta fondamentale più che mai dare all’industria flessibilità di richiamo della materia prima e garanzie di qualità.
Ed è proprio questo il contesto in cui opera Achard International: il suo core business è la commercializzazione dello zucchero (bianco, grezzo di canna fino agli zuccheri biologici), tramite il quale riesce a dialogare con l’intera industria alimentare e del beverage, ma tratta anche altri tipi di prodotti, come la frutta secca e il cacao. La società si rivolge principalmente al mercato italiano che offre una gamma di prodotti molto diversificata e di qualità. Uno degli aspetti maggiormente curati dalla Achard International è, infatti, quello della sicurezza alimentare portato avanti dal comparto qualità interno e dalle garanzie di qualità offerte dai produttori. La società presta molta attenzione a che le materie prime rispettino l’ambiente e il lavoro.
Il punto di forza di Achard International è la sua capacità di dare ai clienti importanti garanzia: dai livelli qualitativi e dalla tracciabilità del prodotto offerto, alla continuità nel tempo delle riforniture e dei prezzi. Uno dei problemi molto spesso affrontati dalle industrie alimentari, infatti, è la variabilità dei listini prezzo. La società, quindi, tramite l’utilizzo di specifici strumenti, fornisce ai clienti continuità di prezzo nel medio-lungo termine, da 6 ai 12 mesi circa.
Nell’arco dell’ultimo anno, con la pandemia di Covid-19, Achard International ha sofferto come tutta l’industria alimentare del blocco del settore Horeca. La mancanza dei prodotti destinati al turismo è stata in parte riequilibrata dall’aumento del consumo in casa, con una flessione stimata intorno al 10% di riduzione dei consumi totali.
Nel futuro Achard International continuerà a lavorare all’impostazione già data di continuo miglioramento delle performance, utilizzando strumenti che permettano di dare sempre di più continuità e garanzie ai clienti. In questo approccio risulterà fondamentale la formazione del personale.
Qual è quindi il segreto del successo di Achard International? In un mercato in cui operare sul prodotto è quasi impossibile, secondo il sig. Saffioti la differenza la fa lavorare con il cuore, puntare alla semplicità e alla trasparenza facendo coincidere sempre i fatti alle parole.
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