
La filiale italiana dell’azienda tedesca si occupa di commercializzare i prodotti termoregolatori Huber e di fornire assistenza nel post-vendita
Oggi parliamo di un’azienda internazionale, un vero e proprio caso accademico nell’ambito della termoregolazione. Ce lo racconta il Ceo di Huber Italia il dott. Alfredo Longoni, anche conosciuto come Alfred Huber.
La Peter Huber Kältemaschinenbau viene fondata nel 1968 da Peter Huber, un precursore della refrigerazione che ha compiuto studi eccezionali sugli apparecchi termoregolatori che oggi rappresentano il top del mercato. Nel 2003 viene fondata la filiale italiana, Huber Italia, che oggi si occupa della commercializzazione dei prodotti e dell’assistenza post-vendita.
I prodotti Huber commercializzati hanno i migliori componenti e rappresentano la concretizzazione di uno sviluppo incentrato esclusivamente sulla qualità. Il loro scopo è quello di trasferire il calore in maniera efficiente.
Il mercato di riferimento della filiale italiana è principalmente quello dell’Italia e di Malta, nei settori specifici chimico-farmaceutica e del food & beverage. In generale, Huber Italia si rivolge a tutti quei processi dove c’è bisogno di controllare la temperatura dando o togliendo calore ad una certa applicazione. Un campo in cui Huber è l’azienda numero uno, in cui non punta ad essere la più grande ma la migliore.
Tra i punti di forza di Huber Italia c’è, innanzitutto, una continua interazione con il cliente: ogni feedback viene sfruttato per rendere il prodotto sempre migliore. E proprio un altro connubio, quello tra Germania e Italia, riguarda, invece, la produzione: sebbene tutto venga prodotto negli stabilimenti tedeschi, alcune parti vengono prese da fornitori italiani. Ci sono, infatti, delle eccellenze importanti nel nostro Paese che Huber riconosce e sfrutta.
Dalla sua apertura, il salto di qualità per Huber Italia è stato l’impegno nel settore dell’assistenza. Come ci racconta il dott. Longoni, infatti, inizialmente la conoscenza del brand era affidata ad una comunicazione porta a porta. Affidandosi ad expertise individuate all’esterno del mercato tradizionale dove opera l’azienda, è stato individuato il punto da migliorare ed è stata riorganizzata l’assistenza. Oggi proprio quest’ultima è uno dei punti che differenzia Huber Italia dai competitors.
Per il futuro Huber Italia intende sviluppare ulteriormente il focus sull’industria chimico-farmaceutica ed espandersi in altri settori. Tra questi ci sono: quello dell’automotive, nello studio delle batterie specifiche per veicoli elettrici che vanno testate a temperature diverse, anche molto estreme; il mercato del vino e quello della cannabis. Per quanto riguarda quest’ultimo, l’azienda ha già fornito in alcuni centri di Malta dei termostati specifici.
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