
Dal 14 aprile torna la normativa ordinaria
Cambiamenti in vista nel campo finanziario. La Consob ha deciso di non prorogare ulteriormente il regime temporaneo di trasparenza rafforzata introdotto il 9 aprile 2020 con riferimento ad alcune società italiane quotate in Borsa, individuate secondo il criterio della diffusione dell’azionariato (ovvero non controllate di diritto), e poi rinnovato di tre mesi in tre mesi fino alla prossima scadenza del 13 aprile. Dal 14 aprile torna in vigore la sola normativa ordinaria.
A partire da mercoledì, quindi, gli investitori dovranno attenersi alle disposizioni della disciplina di trasparenza ordinaria, in base alle quali l’obbligo di comunicazione delle variazioni delle partecipazioni rilevanti detenute nelle società italiane quotate in Borsa scatta al superamento della soglia del 3% per le imprese a capitalizzazione medio-alta, qualificate come non pmi, e al superamento della soglia del 5% per le imprese a bassa capitalizzazione, qualificate come pmi. Restano invariati gli obblighi relativi al superamento delle soglie successive. Il regime temporaneo di trasparenza rafforzata aveva, invece, abbassato le soglie minime di comunicazione rispettivamente all’1% per le non Pmi e al 3% per le Pmi.
Per quanto riguarda la trasparenza sulle dichiarazioni degli obiettivi investimento, l’obbligo di comunicazione scatterà al superamento della soglia del 10% e non più della soglia del 5%, introdotta temporaneamente dal regime di trasparenza rafforzata.
Il rafforzamento della disciplina di trasparenza ordinaria, ricorda la nota, era stato introdotto a termine un anno fa per far fronte alle turbolenze che avevano investito i mercati finanziari per effetto della pandemia da Covid-19.
di: Maria Lucia PANUCCI
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