
Oggi il focus è sull’inflazione europea e sui conti societari di Morgan Stanley e Bank of New York Mellon
Avvio sulla parità oggi per le Borse europee dopo che ieri il Dow Jones ha chiuso per la prima volta ad oltre 34 mila punti, in aumento dello 0,9%. Bene anche il Nasdaq (+1,31% a 14.038), tornato vicino ai massimi di 14.175 toccati il 16 febbraio scorso, in compagnia dell’S&P (+1,11% a 4.170). E così nei primi minuti di contrattazioni il Dax fa +0,14%, +0,02% per il Cac40, +0,28% per il Ftse100.
Piazza Affari si muove poco sopra la parità con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,3% in area 24.600 punti. Tra i titoli del paniere principale, si mette in evidenza Pirelli con un +1,9%, seguita a ruota da Buzzi Unicem con un -1,3%. Bene anche Exor e Stellantis che avanzano di circa l’1,3%. Sul fronte opposto, invece, Stmicroelectronics scivola con un -0,6%. Giù anche Tenaris e Saipem, in flessione rispettivamente dello 0,6% e dello 0,3%. Debole Atlantia che cede lo 0,3%. Secondo il Sole24Ore il cda di oggi potrebbe essere rinviato perché nell`ambito dei contatti con CDP, Atlantia avrebbe chiesto chiarimenti sull’offerta e starebbe ancora attendendo degli aggiornamenti.
L’Asia oggi è tutta positiva con il Nikkei che fa +0,14%, Shanghai +0,51% e Hong Kong +0,13% grazie agli ottimi riscontri macro-economici che vengono dalla Cina. Ma per oggi i future Usa sono leggermente sotto la parità: Dow Jones -0,05%, S&P -0,12% e Nasdaq -0,21%.
I listini sono galvanizzati dalle attese di ripresa economica innescate dai vaccini, anche se resta da capire la necessità, come ha detto ieri il ceo di Pfizer, Albert Bourla, di una terza dose e poi di una campagna di immunizzazione a cadenza annuale per avere una piena copertura.
Nel valutario, l’euro/dollaro tratta in rialzo dello 0,01% a 1,197, il dollaro/yen fa +0,05% a 108,79 e il cross tra sterlina e biglietto verde viaggia a quota 1,376, -0,16%.
Tra le commodities il petrolio Wti quota 63,72 dollari al barile, +0,41%, e il Brent guadagna lo 0,43% a 67,23 dollari al barile. L’oro tratta in ribasso dello 0,023% a 1.766 dollari l’oncia.
Fitta l’agenda macro-economica di oggi. Nel corso della mattinata è previsto l’Eurogruppo e l’uscita di alcuni dati, tra cui la bilancia commerciale di febbraio in Italia ed il dato definitivo sull’inflazione dell’area euro. Nel pomeriggio dagli Usa giungerà la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan. Ma l’attenzione sarà rivolta anche al fronte societario con la stagione delle trimestrali Usa che prosegue con i conti di Morgan Stanley e Bank of New York Mellon.
di: Maria Lucia PANUCCI
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