
L’indebitamento pubblico complessivo dei Paesi dell’Eurozona è lievitato a 11.107 miliardi di euro. In Italia il debito è salito al 155,8% del Pil. Peggio di noi fa solo la Grecia
Il deficit di Bilancio dell’insieme dell’Eurozona è balzato lo scorso anno al 7,2% del Pil, dallo 0,6% del 2019, con oltre 820 miliardi di euro a fronte dei cinque miliardi dell’anno precedente. A dirlo è Eurostat in un primo resoconto riguardo gli effetti della crisi pandemica e del lockdown imposti nel tentativo di contenere i contagi.
Ebbene, dall’indagine emerge che l’indebitamento pubblico complessivo dei Paesi dell’area euro è lievitato a 11.107 miliardi di euro, il 90,7% del Pil dal 77,5% del 2019. Il Pil nel frattempo è sceso a 11.334 miliardi, da 11.949 miliardi del 2019.
Facendo riferimento in particolare all’Italia qui il deficit è balzato al 9,5% del Pil nel 2020, dall’1,6% del 2019, con 156,9 miliardi, mentre il debito, pari a 2.573 miliardi di euro, è salito al 155,8% del Pil, dal 134,6% dell’anno precedente. Peggio di noi fa solo la Grecia dove si registra un valore superiore tra i Paesi di tutta l’Ue con un 205% del Pil nel 2020.
di: Maria Lucia PANUCCI
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