
Anche Lega e Forza Italia, spesso ostili al ministro, hanno votato contro
Il Senato ha bocciato le tre mozioni di sfiducia, tra cui quella avanzata da Fdi nei confronti di Roberto Speranza. Il ministro della Salute può quindi tirare un respiro di sollievo e mantenere la sua poltrona. Anche se pare non avesse dubbi al riguardo vista la sicurezza con le quali ha risposto alle accuse di “inadeguatezza” (guarda qui).
Diciamo che il risultato era abbastanza ovvio, visto il lungo applauso che ha salutato la fine del suo discorso con in piedi tutti i senatori di centrosinistra e numerosi consensi che sono arrivati anche dai banchi del centrodestra. Anche Lega e Forza Italia, che hanno spesso criticato la gestione dell’emergenza da parte dell’esponente di Liberi e Uguali, hanno votato contro. «Il centrodestra di Governo ha fiducia in Mario Draghi. Con senso di responsabilità, determinato a proporre soluzioni concrete e percorribili come dimostrano le riaperture, il centrodestra di Governo ritiene improduttivo il ricorso a mozioni di sfiducia individuali e propone fin da oggi una commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia da parte del ministero della Salute», si legge in una nota congiunta.
Dello stesso avviso anche Matteo Salvini che, prima del voto, aveva detto: «Non voteremo la mozione non perché abbiamo fiducia in lui, ma perché ne abbiamo invece molta nel presidente Draghi».
Si tratta del secondo colpo inferto alla Meloni e al suo partito, visto che solo ieri la proposta di abolire adesso il coprifuoco è stata rimandata al mittente (leggi qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / FABIO FRUSTACI
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