L’Aula ha detto no all’emendamento di FdI
Il coprifuoco continua ad alimentare il dibattito politico ma per il momento, nonostante vari dissensi che arrivano dal centro destra, rimane alle 22. E l’ultima riprova è stato il no allo slittamento alle 24 al Senato. L’aula ha infatti bocciato l’emendamento di Fratelli d’Italia al decreto Covid in cui si chiedeva che il coprifuoco venisse esteso di due ore in zona gialla e bianca. I no sono stati 108, 104 gli astenuti, tra cui Fi e Lega, mentre i sì sono stati 29.
Rammaricato il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, vice presidente della commissione Giustizia, che ha detto: «si tratta di una proposta di buon senso, avremmo potuto chiedere di abolirlo del tutto perché a nostro avviso si tratta di una misura anticostituzionale ma, come forma di mediazione nei confronti della posizione di chiusura del governo, anche in virtù della mutata situazione epidemiologica e per il fatto che la luce a maggio c’è fino alle ore 21,30, abbiamo proposto di spostare dalle 22 alle 24 il coprifuoco. Siamo una opposizione propositiva e respingiamo al mittente le polemiche di chi ci accusa di limitarci soltanto a protestare. Questa era una proposta chiara e di assoluto buon senso e siamo rammaricati del voto di astensione di coloro che a parole dicono di essere d’accordo con noi, ma poi al momento del voto sia astengono allineandosi al ministro Speranza. Se gli astenuti avessero votato a favore il nostro emendamento sarebbe stato ampiamente approvato».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / FABIO FRUSTACI
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