
In aumento anche la raccolta, stabili i finanziamenti e in netto miglioramento la qualità del credito
Utile sopra le attese per Banca Popolare di Sondrio che nel primo trimestre 2021 ha invertito il trend negativo dello stesso periodo del 2020 portandosi a 59,3 milioni, a fronte dei 41 previsti dagli analisti.
Sul fronte patrimoniale la raccolta indiretta è salita del 4,1%, oltre i 36 miliardi, mentre quella diretta è rimasta stabile a 35. Tra gli attivi, invece i finanziamenti alla clientela sono rimasti costanti a 29,3 miliardi, di cui 2,28 deteriorati.
L’istituto lombardo ha chiuso il trimestre con un margine di intermediazione pari a 246,9 milioni (+86% su base annua) e poco al di sopra dei 240 preannunciati da Equita sim. A sostenere il risultato sono stati sia i margini di interesse (+15,1%) che le commissioni nette (+7,4%).
«Nel futuro la banca lombarda punta a operare al meglio per accompagnare i clienti in questa fase di ripartenza, nella convinzione che le consistenti risorse messe in campo con l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sui vari fronti, tra cui quello della transizione ecologica, possano costituire un volano fondamentale per la crescita sostenibile dell’economia del nostro Paese – ha commentato Mario Alberto Pedranzini, direttore generale della Banca Popolare di Sondrio. – A testimonianza di ciò siamo in prima fila nell’affiancare famiglie e imprese nell’utilizzo del Superbonus legato alla riqualificazione green degli edifici, distinguendoci sul mercato per prontezza e disponibilità verso i clienti».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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