Il boom è stato a marzo. Il 72,6% delle nuove aperture di partita Iva è stato operato da persone fisiche
Buone notizie per i professionisti autonomi. Nel primo trimestre del 2021 sono state aperte 186.019 nuove partite IVA, in aumento rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (+15,3%). Il confronto mese su mese mostra che l’aumento è concentrato soprattutto nel mese di marzo 2021 che ha visto un +105,7%. A dirlo sono i dati del Mef secondo cui il 72,6% delle nuove aperture di partita Iva è stato operato da persone fisiche, il 18,9% da società di capitali, il 3,4% da società di persone, mentre la quota dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari al 5,1% del totale delle nuove aperture.
In base alla classificazione per settore produttivo le attività professionali registrano il maggior numero di avviamenti di partite IVA con il 20,8% del totale, seguite dal commercio (20,1%) e dalle costruzioni (9,8%). Nel contesto della crisi pandemica continua invece l’andamento negativo per i settori relativi ad alloggio e ristorazione (-25,3%), per l’istruzione (-9,6%), gli altri servizi (-8,1%) e per le attività sportive e di intrattenimento (-4,7%).
Relativamente alle persone fisiche il 50,2% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni ed il 30% da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Si tratta in prevalenza di maschi.
Il 46,7% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 20,8% al Centro e il 31,9% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia incrementi in quasi tutte le Regioni: i principali riguardano Veneto (+39,5%), Friuli (32,8%) e Lombardia (+21,3%). Solamente la Val d’Aosta (-5,6%) e la provincia di Bolzano (-0,4%) accusano cali di aperture.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JOEL CARRETT AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT
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