
Le condizioni commerciali per le banche italiane rimangano difficili: gli NPL aumenteranno nel 2021 ed il costo del rischio rimarrà elevato
Moody’s ha rivisto l’outlook di diverse banche italiane. In particolare l’agenzia di rating ha portato da negativo a “stabile” l’outlook per Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER, Mediobanca, Credem, FCA Bank, BNL e Cassa Centrale Banca. L’outlook su UniCredit è confermato a “stabile”. Allo stesso tempo sono stati confermati i rating di tutte le banche.
Sono diversi i fattori considerati da Moody’s nella revisione delle sue valutazioni: le più importanti sono le aspettative di recupero dell’economia italiana e le migliorate condizioni degli istituti sul fronte della qualità dell’attivo e del capitale. La ripresa del Pil è attesa al ritmo del 3,7% nel 2021 dopo la flessione dell’8,9% scatenata dalla pandemia Covid-19.
Ciononostante Moody’s si aspetta che le condizioni commerciali per le banche italiane rimangano difficili, a causa di alcune continue restrizioni e chiusure di attività, e per la debolezza della domanda di prestiti e dei tassi di interesse estremamente bassi, che continueranno a esercitare pressioni sulla redditività e sulla capacità delle banche di generare capitale. In particolare l’agenzia si aspetta che gli NPL aumenteranno nel 2021 e che il costo del rischio rimarrà elevato.
Le condizioni di finanziamento e liquidità delle banche italiane sono attualmente stabili, grazie in particolare al continuo supporto della Bce attraverso il programma Targeted Long-Term Refinancing Operations (TLTRO) che assicura abbondanti fonti di finanziamento a basso costo e liquidità per gli istituti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANDREW GOMBERT
Ti potrebbe interessare anche: