
Il premier britannico Boris Johnson chiede un trattato globale sulla risposta alle pandemie. La Cina ripristina le restrizioni a viaggi in Guangdong dopo l’aumento dei casi. L’Argentina riceve 2,1 milioni di dosi di AstraZeneca ma la Copa America non si farà nel Paese
C’è attesa in Italia per la pronuncia dell’Aifa sul vaccino Pfizer per i 12-15enni dopo l’ok arrivato venerdì da parte dell’Ema (guarda qui). Secondo il ministro della Salute Roberto Speranza sarà molto probabile dover fare una terza dose di vaccino, un richiamo che sarà probabilmente “modificato” per coprire le varianti. Sempre Speranza ha annunciato: «proporrò che il green pass sia utilizzato anche con Paesi che non siano solo europei ma anche extra Ue come il Giappone, gli Stati Uniti o il Canada. Farò questa proposta nel corso della riunione dei ministri della Salute che si terrà prossimamente e se e troveremo il modo di condividere questo strumento possiamo aiutare la mobilità. Il green pass sarà digitale con un codice sul telefonino anche se ora c’è già quello cartaceo che certifica l’avvenuta vaccinazione»
Il premier britannico Boris Johnson punta a un accordo sui passaporti vaccinali e su colloqui in direzione di un patto globale anti-pandemia al vertice del G7 in programma tra l’11 e il 13 giugno in Cornovaglia: «Dobbiamo arrivare ad accordi su questioni quali i passaporti vaccinali, gli attestati e il resto – ha dichiarato, parlando con l’emittente pubblica canadese Cbc il capo del governo di Londra. – Ciò di cui abbiamo bisogno, credo, è di un trattato globale sulla risposta alle pandemie», ha continuato, parlando del 2020 come di «un terribile anno per l’umanità».
L’immunologo statunitense Anthony Fauci, tra i principali esperti del Paese, ha detto oggi in un’intervista al Guardian che è ancora troppo presto per cantare vittoria contro la pandemia di Coronavirus. «Fino a quando ci sarà un determinato grado di attività nel mondo, ci sarà sempre il pericolo dell’emergere di varianti che in qualche misura circoscrivono l’efficacia dei nostri vaccini», ha avvertito.
La Cina oggi ha ripristinato i controlli anti-coronavirus ai viaggi nella provincia meridionale del Guangdong, annunciando che chiunque lasci la Regione, molto popolosa, deve sottoporsi a test a seguito di un picco di infezioni che ha allarmato le autorità. Il Guangdong, che confina con Hong Kong, ha registrato 20 nuovi casi confermati, tutti contratti localmente, nelle 24 ore fino alla mezzanotte di domenica. I numeri della provincia meridionale cinese sono bassi rispetto a molte aree del mondo, ma l’aumento ha scosso i leader cinesi che pensavano di avere l’infezione sotto controllo.
Il governo argentino ha annunciato l’arrivo oggi a Buenos Aires di un carico di 2.148.600 dosi di vaccino anti-Covid di AstraZeneca, la maggiore quantità in un solo giorno da quando è cominciata la campagna di immunizzazione nazionale. Lo scrive l’agenzia di stampa Telam. In questo modo il totale ricevuto ha raggiunto 17,5 milioni di dosi, la maggior parte delle quali già distribuite su tutto il territorio nazionale. La campagna di vaccinazione argentina si è sviluppata dall’inizio dell’anno con l’utilizzazione di vari vaccini, per lo più il russo Sputnik V, il cinese Sinopharm e il Covishield indiano (prodotto su licenza di AstraZeneca).
Ma brutte notizie arrivano dal mondo del calcio. Due settimane prima dell’inizio della Copa América, la Confederazione sudamericana di calcio (Conmebol) ha deciso che il torneo regionale non si svolgerà in Argentina come era invece previsto, a causa della pandemia di Covid-19. Lo ha dichiarato oggi la stessa Conmebol su Twitter.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/TORSTEIN BOE NORWAY OUT
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