
Con i lockdown finiti il terziario cresce anche nell’Eurozona. Secondo gli analisti il forte recupero probabilmente rimarrà costante durante estate
Buone notizie arrivano dal fronte macro-economico italiano, in particolare per quanto riguarda l’attività terziaria. Il Pmi servizi torna infatti sopra quota 50, attestandosi a maggio a 53,1 punti, segnando quindi nuovamente una fase di espansione. Il dato è in aumento per la prima volta in quasi un anno e al tasso più rapido da marzo 2019. «Il settore terziario italiano ha mostrato a maggio i primi segnali di ripresa. Con il più rapido incremento dei nuovi ordini in più di tre anni legato alla riapertura delle aziende e al riavvio della domanda dopo l’allentamento delle misure anti Covid-19, l’attività economica è aumentata per la prima volta dallo scorso luglio e al tasso più forte da marzo 2019», ha commentato Lewis Cooper, economista presso Ihs Markit, segnalando che “il livello del personale del settore si è di conseguenza stabilizzato dopo 14 mesi consecutivi di tagli occupazionali“.
Sale il terziario anche nell’Eurozona. «A maggio, l’ampio settore terziario dell’eurozona è ritornato a crescere, dando inizio ad un forte recupero che probabilmente rimarrà costante durante tutta l’estate – ha commentato Chris Williamson, chief business economist presso Ihs Markit. – La ripresa del settore terziario si accompagna all’impennata del settore manifatturiero, il che significa che il PIL del secondo trimestre dovrebbe segnare una forte crescita. Con l’accumulo record delle commesse inevase unito al graduale allentamento delle restrizioni pandemiche in programma nei prossimi mesi, l’espansione del terzo trimestre potrebbe rivelarsi ancora più eccezionale».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/DAVID HECKER
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