Il dato ha raggiunto nel 2020 il suo massimo storico degli ultimi 15 anni ed è destinato a salire con la crisi pandemica
Moltissimi italiani, complici il Covid, si sono ritrovati in situazioni di estrema precarietà ma ora a preoccupare sono i più giovani. In oltre 10 anni infatti la povertà minorile in Italia è aumentata di 10 punti percentuali e ha raggiunto nel 2020 il suo massimo storico degli ultimi 15 anni. Nel nostro Paese 1,3 milioni di bambini e adolescenti si trovano in stato di povertà assoluta, il 13,6% secondo quanto emerge dall’indagine di Save the Children pubblicata in occasione della campagna Riscriviamo il futuro. Rispetto all’anno precedente i minori in povertà sono 209 mila in più.
Con la crisi pandemica ancora in atto questi numeri sono purtroppo destinati a crescere in larga parte per l’aumento consistente del numero di genitori che hanno perso temporaneamente o definitivamente il lavoro: ammontano a 345 mila durante l’anno trascorso.
Ecco allora che, vista la grave situazione in versano molti giovanissimi italiani, Save the Children accende i riflettori su questo problema ed invita le istituzioni a trovare subito una soluzione. «Ora è il momento di agire in maniera decisa per rilanciare il futuro dell’Italia ripartendo dalle giovani generazioni. L’ascensore sociale che fino a qualche anno fa era fermo, ora sembra addirittura avere invertito la rotta e rischiamo che i nostri ragazzi debbano abdicare al loro domani. Non possiamo permettere che questo accada e per invertire la rotta è necessario partire dal sistema educativo e dalle diseguaglianze che contribuisce a generare», ha detto allarmata Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/SAVE THE CHILDREN Riccardo Venturi
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