
Lo smart working e la dad hanno cambiato il modo di vivere le seconde case
Il mercato immobiliare turistico, proprio come il resto del settore, ha subito notevolmente gli influssi della pandemia. Grazie a smart working e dad è cambiato il modo degli italiani di vivere la casa vacanza, possibilmente sfruttando gli immobili con balcone, terrazzo o giardino, e secondo uno studio di Tecnocasa c’è stata una permanenza più lunga nelle case vacanze già di proprietà durante il primo lockdown. Ma moltissimi cittadini hanno cercato case in affitto per periodi più lunghi, spesso tra maggio e settembre, nelle località di vacanza: i Comuni più interessati sono stati quelli ben collegati con la città, vicini a centri abitati più grandi con servizi e infrastrutture.
Questo ha portato a una generale diminuzione dell’offerta, perché molti proprietari hanno deciso di utilizzare per sé gli immobili e altri hanno ritenuto ci fosse poco profitto nell’affittare per lunghi periodi, optando per affitti più brevi a prezzi maggiori. Le località in cui ci sono state più richieste di affitto sono state Vietri, Sauze d’Oulx e alcune località in Sicilia, ma anche a Villasimius in Sardegna.
Secondo Tecnocasa si è registrato un aumento di compravendite di casa vacanze dal 2019 al 2020, che sono passate dal 5,8% al 6,5%. I valori della casa vacanze hanno tenuto sia al mare, sia in montagna e sui laghi. Relativamente a queste ultime due mete, le località più gettonate sono state il Lago di Garda e Sauze d’Oux.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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