
La filiale americana della società brasiliana è stata vittima di un cyberattacco
Pagare un cospicuo riscatto per ripristinare l’operatività dei propri servizi. E’ quanto ha fatto la filiale americana del colosso brasiliano Jbs, il maggior fornitore di carne al mondo, che ha pagato 11 milioni di dollari di riscatto in bitcoin ad una gang di hacker russi dopo aver subito un cyberattacco. A renderlo noto al Wall Street Journal è stato il chief executive della filiale, Andre Nogueira.
In precedenza la società che gestisce Colonial Pipeline, il più grande oleodotto Usa, aveva pagato 4,4 milioni di dollari ad un’altra banda di pirati russi ma l’Fbi aveva recuperato oltre metà della somma.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/DAN PELED AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT
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