Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,2% sul 2021, scende al 9,9% in 2022 e a 9,5% in 2023
L’economia italiana sta riprendendo quota e a dimostrarlo sono i dati di Bankitalia che rivede in meglio le stime di ripresa. Ora il Pil 2021 sfiorerà il 5% (almeno un +4,9%), sul 2022 si prevede un ulteriore più 4,5% mentre nel 2023 la crescita si dovrebbe moderare al più 2,3%. Le stime sono contenute nelle proiezioni economiche sull’Italia condotte nell’ambito del contributo all’ultimo esercizio coordinato dell’Eurosistema.
Nelle previsioni precedenti, che risalivano al gennaio del 2021, su quest’anno veniva indicato un più 3,5% del Pil, sul 2022 un più 3,8% e sul 2023 un +2,3%. Ora il combinato disposto delle varie misure anticrisi e di rilancio decise dal governo e quelle contenute nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, aggiungerà “circa quattro punti percentuali” al Pil dell’Italia sull’insieme del triennio 2021-2023, posto che le suddette misure vengano realizzate efficacemente e senza ritardi e che le vaccinazioni procedano spedite.
Bankitalia ha ritoccato anche le previsioni sul mercato del lavoro: stima un tasso di disoccupazione che dal 9,3% dello scorso anno limiterà la crescita al 10,2% sul 2021, per poi limarsi al 9,9% nel 2022 e al 9,5% nel 2023. Nelle previsioni di gennaio stimava la disoccupazione 2021 al 10,5%, sul 2022 al 10% e sul 2023 al 9,5%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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