
Ecco cosa si aspettano gli analisti sulle politiche monetarie in America e in Giappone
Parte un’altra settimana cruciale per le banche centrali. Dopo la Bce che ha confermato la politica accomodante (leggi qui) ora il focus è tutto incentrato sulla Federal Reserve di Jerome Powell e la Bank of Japan di Haruhiko Kuroda che annunceranno ai mercati le proprie decisioni.
Il Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, si riunirà in una due giorni che si concluderà mercoledì 16 giugno. Dopo il nuovo balzo del dato sull’inflazione Usa, con l’indice dei prezzi al consumo schizzato a maggio del 5% su base annua, oltre le stime e al nuovo massimo dal 2008, la domanda principale che aleggia sui mercati è quando Powell & Co inizieranno a parlare di tapering del piano di Quantitative easing. Gli investitori sono convinti che il balzo dell’inflazione sia transitorio e dunque la politica resterà espansiva.
Riguardo alla Bank of Japan la riunione è attesa per il 17-18 giugno, ovvero per le giornata di giovedì e venerdì. Il consensus ritiene che non ci sarà alcun cambiamento nella politica monetaria dell’istituzione, visto che il Giappone è stato costretto a dichiarare di nuovo lo stato di emergenza in diverse prefetture, al fine di contenere la nuova ondata Covid-19.
Gli analisti sottolineano che le vaccinazioni nel Paese sono andate a rilento, anche se ora il ritmo si sta velocizzando. La situazione rimane dunque critica e per questo c’è la possibilità che la BOJ estenda la scadenza fissata a settembre per il suo piano di aiuti anti-Covid di altri 6 mesi. Forse però la decisione potrebbe non essere presa adesso ma nel meeting previsto per la metà di luglio e che l’annuncio arrivi ad agosto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/MICHAEL REYNOLDS
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