
L’azienda della provincia torinese opera da quasi 50 anni nell’ambito dei riscaldatori elettriche per il settore industriale con un export che oggi conta clienti in 40 Paesi nel mondo
Z.R.E.: il Made in Italy con una marcia in più nel settore delle resistenze elettriche industriali. Ce ne parlano in studio l’Amministratore unico Nello Viglierchio e il Responsabile ricerca e sviluppo Matteo Viglierchio, cugini di primo grado.
Z.R.E. nasce nel 1962 come piccola società artigianale di tipo familiare con il nome Ditta Zecchi. Nel 1993 Nello Viglierchio entra in azienda e si decide di cambiare il nome in quello attuale dove la Z richiama il nome della famiglia Zecchi e R ed E stanno per “resistenze elettriche”, “electric heaters” in inglese.
L’azienda, che inizialmente contava due dipendenti per arrivare oggi ad avere circa una settantina di collaboratori, si occupa della produzione di resistenze elettriche principalmente per l’ambito industriale. L’80% delle aziende manifatturiere, infatti, ha bisogno di scaldare qualcosa e Z.R.E. produce proprio questa parte scaldante. Non ha, dunque, un settore specifico di riferimento ma spazia dall’ambito della plastica, al medicale, all’alimentare, per qualsiasi cliente che ha questa necessità.
Z.R.E. è un bell’esempio di export Made in Italy nel mondo. L’azienda, infatti, produce in Italia ma si rivolge ad un mercato estero di circa 40 Paesi nel mondo, tra cui Cina, Thailandia, Taiwan, India, e conta all’attivo circa 6 mila clienti tra piccole realtà e grandi multinazionali. La produzione italiana è uno dei punti caratteristici più apprezzati all’estero: laddove in molti Paesi la manodopera è meno costosa, Z.R.E. compensa il costo più elevato dei suoi prodotti con una qualità molto apprezzata dai clienti. La provenienza dei prodotti, inoltre, nella maggior parte dei casi di origine europea, è sempre certificata e permette a Z.R.E. di posizionarsi bene ed essere riconosciuta anche nel contesto europeo.
Un altro punto di forza che permette all’azienda di soddisfare tutte le richieste di un mercato molto dinamico come questo è l’onestà professionale con cui opera. Tra Z.R.E. e i suoi clienti c’è un rapporto di fiducia riconosciuta e apprezzata, una fiducia che spesso si esplicita anche negli ordini in bianco, quindi senza prezzo, trasmessi dall’aziende. Si aggiungono la grande passione per il lavoro e la perseveranza nel raggiungere gli obiettivi preposti, ma anche la costante assistenza che l’azienda offre nei confronti dei clienti per qualsiasi tipo di problematica.
Come tutte le realtà, anche Z.R.E. ha subito e imparato a gestire la crisi dell’ultimo anno, dovuta alla pandemia. L’inizio, molto complicato, è stato superato grazie al coraggio, alla capacità e alla forza di Nello Viglierchio che nel pieno rispetto delle direttive nazionali ha fatto quanto si doveva per continuare ad operare dopo la chiusura dei primissimi tempi. Sono stati mesi sicuramente molto impegnativi e pieni di sacrificio, tra i clienti dell’azienda ce ne sono anche alcuni che producono ventilatori polmonari e continuando ad operare con la stessa passione anche Z.R.E. ha potuto fare la sua parte contro la pandemia. In generale c’è molta soddisfazione per quanto è stato fatto, nonostante le difficoltà.
Ora, pensando al futuro, Z.R.E. ha intenzione di continuare a crescere, anche dal punto di vista dell’organico: recentemente sono stati introdotti in produzione una ventina di nuovi dipendenti, alcuni appena diplomati. Per l’azienda è una grande soddisfazione poter dare la possibilità ai giovanissimi di introdursi nel mondo del lavoro e di essere formati.
Qual è, dunque, il segreto del successo di Z.R.E.? Come ci dice l’Amministratore unico, il successo è dato una serie di situazioni, la passione, un team di collaboratori all’altezza, la continua sfida con se stessi, ma soprattutto la tendenza a non smettere mai di sognare.
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