
Secondo il Codacons la spesa procapite per una villeggiatura estiva di 10 giorni vedrà +98 euro passando dagli 898 euro del 2020 ai 996 euro del 2021
Forse bisognava aspettarselo ma ora è arrivata l’ufficialità. Il comparto turistico ha aumentato tutte le voci, dagli spostamenti in auto, treno o aereo, ai soggiorni presso strutture ricettive, passando per l’affitto di ombrelloni, sdraio e lettini e alle consumazioni presso bar e ristoranti. Insomma chi vorrà fare una vacanza fuori dovrà mettere una mano pesante al portafoglio. La denuncia arriva dal Codacons secondo cui nel 2021 la spesa procapite per una villeggiatura estiva di 10 giorni costerà in media l’11% in più, passando dagli 898 euro del 2020 ai 996 euro del 2021, con un incremento quindi pari a 98 euro a persona.
A complicare la situazione sul fronte trasporti ci sono i rincari della benzina dovuti al balzo del prezzo del petrolio. Chi si sposta in auto dovrà mettere in conto una maggiore spesa per i rifornimenti del +16% rispetto al 2020 a causa dei rincari di benzina e gasolio, che portano un pieno a costare oggi oltre 11 euro in più rispetto allo scorso anno. Le tariffe dei treni non hanno subito incrementi, ma la riduzione della capienza massima a bordo ha portato ad una limitazione di sconti, offerte e promozioni rivolte ai passeggeri. Per gli aerei le tariffe base sono rimaste invariate, ma sono cresciuti i costi di tutti gli altri servizi connessi ai voli, come il trasporto dei bagagli (anche a mano), la scelta del posto a sedere, le polizze assicurative, la possibilità di cambiare o cancellare la prenotazione, etc.
Per quanto riguarda le strutture ricettive non si assiste solo ad un rincaro per il pernotto ma chi intende soggiornare con la possibilità di cancellare il viaggio deve mettere in conto una maggiore spesa fino al 100% rispetto alla soluzione non rimborsabile.
Spostando l’attenzione alle spiagge, in tutta Italia si registrano incrementi medi del +5% per l’affitto giornaliero di ombrelloni, lettini e sdraio, con punte del +40% in Costiera Amalfitana. Aumentati presso i lidi anche i costi delle consumazioni, dei pasti e degli aperitivi, nell’ordine del +10%. E fare colazione al bar, prendere un aperitivo, pranzare o cenare al ristorante, costa in media tra il +5% e il +10% rispetto allo scorso anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
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