
C’è grande attesa per gli indici pmi di Italia, Germania ed Eurozona. Fari puntati anche sulla riunione Opec+ che stabilirà la produzione di greggio nei prossimi mesi
Apertura in rialzo per i mercati europei nella prima seduta del secondo semestre, con gli investitori che saranno focalizzati principalmente sugli importanti dati macro di giornata e sull’andamento delle mutazioni del Covid-19, in particolare per quanto riguarda la variante Delta del virus. E così, nei primi minuti di contrattazione, il Cac40 avanza di quasi lo 0,8%. Bene anche il Dax e il Ftse 100 che mostrano un rialzo rispettivamente dello 0,65% e dello 0,48%.
Anche Piazza Affari apre in rialzo con l’indice Ftse Mib che segna poco dopo l’avvio un progresso di quasi un punto percentuale muovendosi in area 25.350 punti. Tra i titoli del paniere principale, corre in testa Stmicroelectronics, con un +2%. Il gruppo dei chip ha annunciato questa mattina l’avvio di un programma di riacquisto di azioni proprie. La seguono Campari e CNH Industrial con un +1,9. Tentativo di rimbalzo per Enel. Il titolo di maggior peso di tutta Piazza Affari sale dell’1,6% dopo il -1,8% della vigilia. Pochi i segni negativi del paniere Ftse Mib, con DiaSorin che scivola dello 0,4%. Debole Unipol che segna un -0,02%.
Nel frattempo, ieri gli indici di Wall Street hanno chiuso contrastati ma tendenzialmente sopra la parità, col Dow Jones che ha guadagnato lo 0,61%, l’S&P 500 lo 0,13% e il Nasdaq, unico in terreno negativo, che ha perso lo 0,17%. Per oggi i Futures indicano una partenza positiva ma abbastanza cauta. Le borse asiatiche, dal canto loro, scambiano in negativo, appesantite da rincari delle materie prima e varianti Covid. Da segnalare che, con un lungo discorso in occasione della fondazione del Partito comunista, il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito che a nessuna forza straniera sarà permesso interferire con gli affari interni di Pechino.
L’attenzione di oggi è tutta focalizzata sull’andamento delle economie. In Italia già a metà mattinata sono previsti l’indice pmi manifatturiero di giugno, che traccerà un quadro della ripresa del settore secondario. Seguiranno il tasso di disoccupazione di maggio e il rapporto deficit-pil del primo trimestre. Analoghe indicazioni relativamente a pmi manifatturiero e disoccupazione sono attese anche da Germania ed Eurozona.
Oggi è anche la giornata dell’Opec+, che dovrà stabilire le quantità di greggio prodotto nei prossimi mesi. In attesa di nuove indicazioni, gli indici scambiano positivi ma abbastanza prudenti: il Wti è a 73,60 dollari al barile, il Brent a 74,70. L’oro, in ripresa rispetto alle ultime sedute, vede di nuovo quota 1.780 dollari l’oncia, mentre il bitcoin scambia piatto intorno a 34.400 dollari. L’euro è ancora debole rispetto al biglietto verde: il cross è attualmente intorno a 1,184. Anche la sterlina britannica perde terreno sul dollaro a 1,381.
di: Maria Lucia PANUCCI
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