
-13,3% sul 2019. Stellantis fa +19,5%, la quota di mercato sale al 37,7%
Riparte il mercato dell’auto ma è ancora sotto i livelli pre-Covid. Le immatricolazioni a giugno segnano una crescita del 12,6% rispetto allo stesso mese del 2020, ma facendo un confronto con giugno 2019, sono in calo di oltre il 13%. In particolare nel mese appena passato sono state immatricolate 149.438 autovetture rispetto alle 132.691 di giugno 2020. E’ quanto comunica il Ministero dei Trasporti (MIMS) sulla base dei dati desunti dall’archivio della Motorizzazione civile. L’aumento di giugno porta il dato cumulato da inizio anno a 884.750 vetture, in aumento del 51% rispetto al periodo gennaio- giugno 2020.
Il volume globale delle vendite mensili, pari a 453.463, ha interessato per il 32,95% vetture nuove e per il 67,05% vetture usate. Fra i modelli più venduti c’è la Fiat Panda (10.897 unità), la Dacia Sandero e la Lancia Ypsilon, entrambe con circa 4.300 veicoli venduti.
Le immatricolazioni del gruppo Stellantis (FCA e PSA) hanno totalizzato 56.382 unità, con una crescita del 19,5% rispetto allo stesso mese del 2020 ed una quota in aumento al 37,7% dal 35,5%. Nei primi 6 mesi dell’anno sono state vendute 351.059 auto, con una crescita del 52,3%.
Commentando i dati di giugno, l’UNRAE sottolinea che il mercato è stato ostacolato da diversi fattori, come l’esaurirsi degli incentivi e il mancato aggiornamento di norme sulle emissioni per importanti categorie di veicoli, a cui si aggiunge la crisi produttiva della componentistica che concorre a tenere in depressione l’intero mercato dell’auto. Il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci torna a sollecitare “interventi urgenti mirati ad accelerare il rinnovo del parco auto, misura necessaria per allineare il nostro Paese agli obiettivi europei di transizione ecologica“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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