
E’ una finta visto che in realtà le famiglie tendono molto di più al risparmio
Cresce in Giappone la spesa per i consumi ma in realtà le famiglie sono formiche e puntano molto sul risparmio. Nel mese di maggio la spesa è balzata dell’11,6% su base annua, meglio del rialzo +10,9% atteso dagli analisti ma in rallentamento rispetto alla crescita del 13% di aprile. In particolare la spesa dei nuclei con due o più componenti si è attestata in Giappone a 281.063 yen, l’equivalente di 2.500 dollari Usa circa.
Questo incremento su base annua si spiega con il fatto che i numeri di quest’anno vengono paragonati a quelli decisamente negativi degli stessi mesi del 2020, quando la pandemia Covid-19 aveva bloccato l’economia globale, provocando il tonfo dei dati macroeconomici. A maggio del 2020 infatti le spese delle famiglie giapponesi crollarono al ritmo record del 16,2%, successivamente all’annuncio con cui il Governo giapponese aveva introdotto il primo stato di emergenza il mese precedente.
Questo per dire che il balzo visto a maggio non è molto attendibile. D’altronde, come è emerso da un report della Bank of Japan diramato la scorsa settimana, alla fine di marzo 2021 gli asset detenuti dalle famiglie giapponesi sono balzati del 7,1% su base annua, al record assoluto di 1.946 trilioni di yen: una conferma di come i giapponesi propendano in realtà molto più per il risparmio.
In particolare il cash e i depositi sono aumentati del 5,5% a 1.056 trilioni di yen, incidendo per il 54,3% sui titoli asset detenuti dalle famiglie.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/KIMIMASA MAYAMA
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