
“Le banche hanno un ruolo chiave nella gestione della ripresa”
«In Italia, grazie al buon andamento della campagna di vaccinazioni e al miglioramento del quadro sanitario, la ripresa economica si sta consolidando” e secondo le stime della Banca d’Italia che usciranno il 16 luglio il Pil “si rafforzerebbe con decisione nel secondo semestre; nella media dell’anno potrebbe toccare valori intorno al 5 per cento, consentendo un recupero di oltre metà della caduta del prodotto registrata nel 2020». A parlare così è il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco all’assemblea annuale Abi.
Previsioni condivise anche dal Governo. «Le stime interne indicano una crescita congiunturale prossima al 2% nel secondo trimestre – ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco – e oggi un recupero del Pil pari o superiore al 5% appare raggiungibile. I consumi potrebbero dare una spinta importante alla crescita a partire dal terzo trimestre».
In questo percorso di ripresa un ruolo importante lo hanno le banche che, sottolinea Visco, devono “continuare a operare con correttezza e con lungimiranza per contribuire a sostenere la definitiva uscita dalla crisi pandemica e il rilancio della nostra economia“. La Banca d’Italia, ha detto in un altro passaggio, “segue da vicino” alcune banche nei “piani di ristrutturazione e possibili operazioni di aggregazione, non certo per guidarne l’esito secondo programmi prestabiliti, ma per assicurare che esso conduca a intermediari più solidi e, quindi, maggiormente in grado di sostenere l’economia e favorirne il ritorno su un sentiero di crescita elevata e duratura“.
Dello stesso avviso è anche il presidente dell‘Abi Antonio Patuelli che, nel suo intervento all’assemblea annuale dell’associazione, ha ribadito come “le banche sono in prima fila per costruire, dopo la fine della pandemia, una nuova fase economica, sociale e civile, per un nuovo possibile “miracolo economico“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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