
Rimac Group sarà il principale azionista con una quota del 55%, mentre il restante 45% sarà di Porsche. La formula è quella della joint venture
Bugatti finisce in mani croate. Porsche ha infatti deciso di cedere l’iconico brand francese, dal 1998 inserito nel gruppo Volkswagen e da quest’anno gestito dalla casa automobilistica tedesca, alla collega Rimac che sarà il principale azionista con una quota del 55%, mentre il restante 45% sarà di Porsche.
L’accordo segna la fine di un’era per Bugatti, uno dei nomi più riconoscibili nel mondo dei veicoli di super lusso. Il marchio era quasi scomparso dopo la seconda guerra mondiale, quando il fondatore Ettore Bugatti morì senza eredi e l’azienda sopravvisse principalmente realizzando parti di aeroplani. Nel 1987, però, l’azienda venne rilevata dall’imprenditore italiano Romano Artioli, che riuscì a costuirne l’immagine di produttore di auto sportive in edizione limitata. Caduta di nuovo in disgrazia, la casa fu alla fine acquistata da Volkswagen nel 1998.
Il nuovo gruppo avrà sede a Zagabria e l’obiettivo è quello di elettrificare Bugatti con la transizione elettrica. «Stiamo combinando la forte esperienza di Bugatti nel business delle hypercar con la straordinaria forza innovativa di Rimac nel promettente campo della mobilità elettrica», ha affermato il presidente del consiglio di amministrazione di Porsche, Oliver Blume.
Per la costituzione della società mista si dovrà attendere il quarto trimestre del 2021, dopo aver ottenuto l’approvazione delle autorità antitrust di diversi Paesi, come spiega la stessa Porsche in un comunicato stampa.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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