Usa, rallenta l’Ism non manifatturiero

Maria Lucia Panucci

6 Luglio 2021

Il dato scende a giugno a 60,1 punti dai 64 di maggio Non ci sono buone notizie sul fronte economico americano. Rallenta infatti a giugno la crescita del settore terziario. […]

New York, 6 ott. (askanews) - Gli Stati Uniti hanno registrato in agosto il più grande deficit commerciale mensile dal 2006, poichè le importazioni di beni di consumo sono tornate ai livelli pre-pandemici e le esportazioni di servizi e prodotti manifatturieri sono rimaste bloccate. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è aumentato del 5,9% da luglio a 67,1 miliardi di dollari, ha affermato il Dipartimento del Commercio in un rapporto di martedì. Le importazioni sono aumentate del 3,2% a 239 miliardi di dollari in agosto, mentre le esportazioni sono aumentate del 2,2% a 171,9 miliardi. Gli economisti avevano previsto un gap commerciale di 66,2 miliardi. Il dato di luglio è stato rivisto da 63,56 a 63,37 miliardi.

AAA/Mal

Il dato scende a giugno a 60,1 punti dai 64 di maggio

Non ci sono buone notizie sul fronte economico americano. Rallenta infatti a giugno la crescita del settore terziario. L’indice Ism non manifatturiero è sceso a 60,1 punti dai 64 di maggio.

Il dato delude le attese visto che gli analisti si aspettavano un rallentamento minimo a 63,5 punti. Siamo comunque in fase di espansione dato che l’indicatore è superiore a 50.

di: Maria Lucia PANUCCI

FOTO: ASKANEWS