
Il Paese potrà incrementare la propria quota di produzione fino a 3,65 milioni di barili. L’intesa sui tagli sarà estesa fino alla fine del 2022
E’ stato trovato un compromesso tra l’Opec+ e gli Emirati Arabi sulla produzione di petrolio superando così lo stallo delle scorse settimane.
Un punto importante del disaccordo riguardava infatti la cosiddetta baseline, ovvero il livello di produzione rispetto al quale vengono calcolati i tagli. Il Paese, secondo quanto riporta Reuters, ha investito miliardi di dollari per aumentare la propria capacità produttiva e ha sempre pensato che la sua baseline fosse già troppo bassa quando l’OPEC+ ha originariamente stretto il suo Patto.
Lo scorso anno i 23 membri dell’Organizzazione, in risposta al collasso di domanda dovuto ai lockdown, avevano deciso di tagliare le forniture di quasi 10 milioni di barili equivalenti al giorno. Attualmente il taglio è stato ridotto a circa 6 milioni di barili.
Ora però pare che lo stallo sia superato. Abu Dhabi, riferiscono fonti alla Reuters, avrà una base produttiva di 3,65 milioni di barili al giorno, un buon traguardo visto che la richiesta iniziale del Paese affacciato sul Golfo Persico era di 3,8 milioni di barili. Allo stesso tempo l’intesa sui tagli sarà estesa fino alla fine del 2022.
Al momento non c’è una data per un nuovo vertice dell’Opec+ ma, sempre secondo indiscrezioni, verrà fissata a breve.
di: Maria Lucia PANUCCI
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