
La decisione arriva dopo il decreto legge varato la scorsa settimana dal Cdm che ha riattivato gli ammortizzatori sociali per l’azienda in crisi
Per l’ex Embraco arriva la boccata d’ossigeno. L’azienda ritira i licenziamenti che sarebbero dovuti scattare il 23 luglio e proroga la cassa integrazione straordinaria. La decisione, annunciata dai sindacati, arriva dopo il decreto legge varato la scorsa settimana dal Cdm che ha riattivato gli ammortizzatori sociali per l’azienda in crisi (guarda qui).
«Questa non è la fine della storia, casomai rappresenta un nuovo inizio: il Governo italiano è chiamato a dare finalmente una risposta concreta alle famiglie dei lavoratori Embraco – si legge in una nota sindacale. – Si entri subito nella definizione di uno o più progetti industriali per ridare la dignità del lavoro a tutte e tutti i lavoratori che stanno soffrendo da troppi anni”. Le sigle sindacali annunciano l’intenzione di scrivere “nuovamente al governo italiano, ai ministeri competenti, perché si passi una volta per tutte dalle parole ai fatti. Le 391 famiglie torinesi sono allo stremo, nei prossimi giorni continueremo a manifestare pubblicamente per chiamare tutti i soggetti coinvolti, a partire dal governo Draghi, ad assumere le proprie responsabilità».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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