
La Start-up piemontese nasce dalla volontà di svincolare i macchinari industriali dall’esperienza dell’operatore a vantaggio della produttività e dell’efficienza
3D New Technologies opera in un ambito, quello dell’Additive Manufacturing, che è solo agli inizi. Ce ne parlano Paolo Calefati e Davide Peiretti.
3D New Technologies è una Start-up innovativa che si occupa di Industria 4.0 nel settore manifatturiero. In particolare, realizza macchinari 3D printing di parti in metallo per il settore industriale che, partendo da polvere di metallo e laser, realizzano a loro volta in maniera intelligente manufatti 3D in metallo layer dopo layer. La differenza di questa tecnologia con la più tradizionale stampa a tornio è che non lavora dal pieno e questo permette una grande libertà nel fare forme complesse, alleggerirle, ricondizionare alcuni parti del manufatto tramite il laser e, di conseguenza, allungare il ciclo di vita dei prodotti.
Questa metodologia innovativa, applicati ai componenti industriali metallici, comporta numerosi vantaggi. Innanzitutto si riscontrano nelle caratteristiche meccaniche: i componenti presentano una densità notevole ma lasciano molta più libertà in fase di progettazione. Inoltre, la tecnologia proposta da 3D News Technologies dà il via ad una serie di azioni utili a migliorare tutta la gestione dei ricambi e delle riparazioni oltre che accompagnarsi bene con i servizi digitali.
I campi di applicazione di questa tecnologia, chiamata Additive Manufacturing, sono molteplici e vanno da quello spaziale al settore medicale. In generale tutti quei campi in esplorazione e molto innovativi che hanno già aperto a questa metodologia un mercato di riferimento delle dimensioni di oltre un miliardo di dollari, destinato a crescere in modo esponenziale. Secondo le proiezioni future, infatti, questo mercato raggiungerà una dimensione che va dai 30 ai 120 miliardi di dollari, inserendosi a pieno nel cambiamento dei paradigmi manifatturieri.
3D New Technologies è formata da un gruppo di fondatori che unisce diverse anime ingegneristiche. Tutti i componenti si sono lanciati in questo progetto depositando brevetti propri, sviluppando macchine e raccogliendo fondi. Con la loro causa hanno attirato un importante partner, il Gruppo Prime Industriale, storicamente legato all’innovazione, che ha un creato un brand dedicato e ha investito in risorse umane e macchinari. Inoltre, l’approccio di base della Start-up, quello di mettere a bordo di macchine tendenzialmente legate all’esperienza dell’operatore un’intelligenza che potesse aumentare la produttività e presidiare tutti quei settori in cui l’Additive non era ancora presente, gli è valsa l’ottenimento di fondi per la ricerca e lo sviluppo provenienti dalla Commissione Europea con cui ha dato vita a idee e prodotti. Tra questi sicuramente le stampanti di metallo con cui è stato possibile creare un portafoglio clienti importante con realtà di prim’ordine. Inoltre 3D New Technologies vanta la collaborazione con 14 laboratori di ricerca in Europa che hanno investito nelle macchine, diventando business partner ed erogando localmente servizi di consulenza ai clienti.
Il futuro di 3D New Technologies è roseo: l’azienda guarda al domani con speranze e prospettive di crescita. Il primo obiettivo sarà quello di aumentare il fatturato, anche grazie ad ordini importanti da evadere con macchinari ancora più produttivi. Inoltre, ci si è resi conto di come, dopo aver trovato un accordo con un partner industriale per massimizzare le possibilità, è importante che ora la società possa continuare a camminare sulle proprie gambe. L’idea, quindi, è quella di concentrare le competenze umane della Società e di Prima Additive in un unico polo e poi, dopo aver trovato un partner finanziario, completare nel giro di due o tre anni un processo di crescita che porti alla quotazione in Borsa.
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