
I primi 25 miliardi sono in arrivo secondo la Commissione Ue
Secondo quanto annunciato da un portavoce della Commissione Europea, a distanza di 14 mesi dall’annuncio del piano da 750 miliardi per la ripresa e il rilancio dell’economia, agli Stati che ne hanno fatto richiesta stanno per arrivare i primi soldi del Recovery Fund.
I pagamenti dei pre-finanziamenti sono previsti per inizio agosto e verranno ricevuti dagli Stati che avranno firmato un accordo di finanziamento con Bruxelles. Per l’Italia si tratta di circa 25 miliardi di euro, il 13% del totale, che arriveranno non appena saranno apposte le dovute firme.
Il primo scambio monetario ha un forte valore simbolico e sarà possibile veder rimborsati i soldi già spesi per la pandemia nel 2020, circa 1,6 miliardi di euro secondo fonti ufficiose.
Tuttavia perché questo accada, l’Italia deve rispettare i patti sottoscritti nel Recovery Plan e questo potrebbe comportare delle difficoltà per via dei ritardi accumulatisi già con alcune riforme.
Nel documento, infatti, era prevista la riforma del fisco entro il mese di luglio. Stessa scadenza anche per la legge annuale sulla concorrenza. A quanto risulta oggi, tuttavia, entrambe queste riforme dovrebbero essere rinviate a settembre. Questo ritardo potrebbe mettere il Paese sotto il faro dei Governi europei e della Commissione, preoccupata già in partenza di possibili ritardi e mancanze.
Oltre all’Italia in pole position per i primi fondi e quindi maggiormente nell’occhio del ciclone, ci sono Francia, Germania, Grecia, Portogallo e Spagna.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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