
È successo a 90 dipendenti di Logista
L’azienda Logista, monopolista della distribuzione del tabacco, ha annunciato la chiusura del suo stabilimento di Bologna, informando i dipendenti con sole 36 ore di anticipo.
I dipendenti interessati, circa 90, sono stati licenziati tramite un messaggio su WhatsApp. «Da lunedì 2 agosto lei sarà dispensato dall’attività lavorativa. Cordiali saluti», questo il testo.
Ha denunciato l’accaduto il sindacato, Si Cobas: «nessuno negli ultimi due anni si era mai fermato a riposare, perché i tabacchi sono considerati attività essenziale. Nemmeno lo scoppio di un focolaio aveva convinto la società a chiudere. E ora, mentre molti di loro sono in ferie a godersi il meritato riposo, ne approfitta e licenzia tutti».
Dietro le motivazioni del licenziamento ci sarebbe l’intenzione della multinazionale di spostare i magazzini ad Anagni e Tortona dove il costo del lavoro è più basso a fronte di un maggior numero di ore lavorative. Secondo il sindacato, il problema dello stabilimento sarebbe legato al costo del lavoro considerato eccessivo: «i più anziani sono lì da 15 anni e ricordano bene quando si lavorava 15 ore al giorno per uno stipendio di 900 euro e nessuna sicurezza. A quel tempo la società era felice del sito presso l’interporto di Bologna. Poi, dal 2013, i lavoratori iniziarono ad organizzarsi e a ottenere miglioramenti delle condizioni economiche e di lavoro. Ora Logista non chiude per crisi, ma per fame di profitto», è la denuncia di Si Cobas.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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