
Ora si guarda al piano industriale 2022-2024 e ad una nuova fase di sviluppo
BPER chiude il primo semestre 2021 con un utile a 518,8 milioni euro. Il margine di interesse si attesta a 728,3 milioni, beneficiando del crescente contributo dell’attività commerciale di intermediazione con la clientela che nel semestre è pari a 632,2 milioni. Le commissioni nette raggiungono 734 milioni mentre i proventi operativi netti risultano pari a 1.598,4 milioni. La voce dividendi è risultata pari a 13,9 milioni.
Sotto il profilo patrimoniale, la raccolta diretta da clientela cresce a 98,5 miliardi (+56%). La raccolta indiretta è pari a 65,1 miliardi, anch’essa in forte crescita (+35,2%).
«Il primo semestre ha visto la conclusione dell’importante progetto strategico che ha consentito al Gruppo BPER Banca di compiere un significativo salto dimensionale grazie all’ingresso delle 620 filiali del ramo acquistato da Intesa Sanpaolo, il cui processo di integrazione si è completato con successo – ha ricordato l’Amministratore Delegato Piero Luigi Montani. – Grazie anche al contributo del ramo acquisito, i risultati si sono chiusi molto positivamente esprimendo una redditività ordinaria in crescita, trascinata soprattutto dall’aumento dei ricavi commissionali, supportati dal recupero dell’attività bancaria transazionale con la clientela e dai collocamenti di prodotti del comparto del risparmio gestito e bancassurance».
Parlando del piano industriale 2022-2024, l’Ad ha sottolineato che “traccerà la strategia per una nuova fase di crescita del Gruppo, contribuendo al contempo ad accompagnare la ripresa economica nel Paese“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / FABIO FRUSTACI
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