
Borrell: “i talebani hanno vinto la guerra, dobbiamo parlare con loro”
Rimane alta la tensione a livello internazionale per via della guerra in Afghanistan, con i talebani che hanno preso Kabul e imposto il loro predominio. Il premier Mario Draghi è intervenuto con un’intervista al Tg1 per parlare della situazione: «la prima cosa che bisogna fare è riflettere sull’esperienza. Ricordiamoci che la guerra in Afghanistan è la prima risposta degli Stati Uniti all’attentato alle Torri gemelle. Quindi il bilancio che noi traiamo non è un bilancio solo sulla guerra in Afghanistan, è di questi ultimi 20 anni e del ruolo che l’Occidente ha avuto in tutto il mondo arabo. L’Europa sarà all’altezza del compito cui è chiamata per affrontare la crisi».
Ha rivolto poi un messaggio di affetto e vicinanza alle famiglie dei 54 soldati italiani caduti durante la guerra in Afghanistan: «alle loro famiglie voglio dire che il loro sacrificio non è stato vano, hanno difeso i valori per cui erano stati inviati, le libertà fondamentali e i diritti delle donne, hanno fatto operazioni per prevenire il terrorismo, hanno fatto del bene», ha detto.
Per quanto riguarda l’evacuazione e l’opera di rimpatrio, è a buon punto: «la gran parte della rappresentanza diplomatica è arrivata a Roma il 16 agosto. Sul campo ci sono ancora delle squadre militari e dei diplomatici (molto pochi) che dovranno aiutare l’evacuazione di altri nostri concittadini che sono lì e dei collaboratori afghani e delle loro famiglie quando le condizioni lo permetteranno. Voglio ringraziare tutte queste persone per il loro coraggio e la dedizione con cui svolgono il loro compito», ha concluso.
Si è tenuto ieri anche il Consiglio degli affari esteri. Al termine, l’alto rappresentante della politica estera dell’UE Josep Borrell ha dichiarato che, in ogni caso, i talebani hanno vinto la guerra. «Dovremo metterci in contatto – ha detto – per discutere ed evitare un disastro migratorio e una crisi umanitaria, oltre che per evitare che torni il terrorismo».
La conclusione del Consiglio è stata che il primo obiettivo è l’evacuazione dello staff e di coloro che vogliono lasciare il Paese. «Siamo consapevoli che si incrementerà la domanda di accoglienza di rifugiati e migranti dall’Afghanistan. È perciò necessario che l’Ue metta a punto una risposta comune, anche in questo caso in stretto raccordo con i partner della regione, a cui andrà contestualmente assicurato il necessario sostegno», ha detto Luigi Di Maio.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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