
Il Governo si è impegnato a prolungare l’incentivo con il Nadef, ma mancano dettagli precisi
Il Superbonus 110% va verso la proroga. Lo aveva anticipato il ministro dell’Economia Daniele Franco e il Governo si è impegnato a prolungare l’incentivo con la risoluzione di maggioranza sulla Nadef, ma ci sono sul tavolo alcune novità.
Il Superbonus è uno degli incentivi più apprezzati dagli italiani ma è uno strumento che Franco definisce “molto costoso” e non sostenibile sulle lunghe distanze. Serve per dare una spinta alla riconversione energetica e per sostenere il settore delle costruzioni, ma sono incentivi che diventano “un onere per la finanza pubblica“.
Nella risoluzione di maggioranza sulla Nadef è stato chiesto che il Governo valuti di estendere il Superbonus agli immobili in stato di degrado, ovvero gli “immobili collabenti”; includere altre tipologie di edifici garantirebbe un patrimonio immobiliare energeticamente efficiente.
Diverse le reazioni politiche. Il M5S ha chiesto delucidazioni spingendo il Governo a definire i dettagli della proroga che vorrebbe almeno fino a fine 2023. «È necessario dare risposte immediatamente anche agli operatori del settore turistico ricettivo – hanno spiegato dal Movimento – che attendono di sapere se il Superbonus sarà esteso anche alle strutture alberghiere ed extra alberghiere».
È a favore della proroga anche Forza Italia. La senatrice Roberta Toffanin, vice presidente della Commissione Finanze e Tesoro, ha spiegato che con le riforme è necessario “correre”: «bisogna estendere e prorogare il Superbonus 110% fino al 2023, così come il bonus facciate», ha detto.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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