I tre studiosi sono professori in USA e hanno contribuito ad approfondire i rapporti causa-effetto sul mercato del lavoro
Il premio Nobel per l’Economia è stato attribuito ai tre professori universitari David Card, Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens.
Si tratta di tre studiosi impiegati presso prestigiose università americane che con i loro studi hanno contribuito ad approfondire i rapporti di causa ed effetto nel mercato del lavoro, oltre alle correlazioni fra eventi (leggi tutto sul premio Nobel su Mercurio News, clicca qui).
Nello specifico, Card insegna a Berkeley, in California, e si è occupato di approfondire gli effetti del salario minimo: «i suoi studi dei primi anni ’90 hanno sfidato la saggezza convenzionale, portando a nuove analisi e ulteriori intuizioni – ha spiegato l’Accademia nella nota di premiazione – attraverso esperimenti sul campo, ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’educazione sul mercato del lavoro».
Angrist e Imbens, invece, sono stati premiati per i loro esperimenti sul campo.
Angrist è professore di Economia al Massachusetts Institute of Technology (MIT) mentre Imbens insegna a Stanford: «a metà degli anni ’90, Joshua Angrist e Guido Imbens hanno risolto il problema metodologico [dell’interpretazione dei dati], dimostrando come dagli studi sul campo si possono trarre conclusioni precise su causa ed effetto».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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