
I flussi nei fondi e nelle gestioni scendono a 31 mln dai 9,34 mld di agosto. Lieve calo del patrimonio. I risparmiatori puntano sui bilanciati
E’ in frenata l’industria del risparmio gestito. Dalla mappa mensile di Assogestioni emerge a settembre che i flussi nei fondi e nelle gestioni scendono a 31 mln dai 9,34 mld di agosto. In positivo per 357 mln i fondi comuni, mentre le gestioni di portafoglio hanno invece registrato un rosso di 741 milioni (+1,39 miliardi in agosto) per via di deflussi dalla parte istituzionale (-1,66 miliardi dai +409 milioni di agosto) che i flussi nelle linee retail (928 milioni da 990 milioni di agosto) non sono riusciti a compensare.
Da inizio anno il saldo si attesta a 67,08 miliardi e il patrimonio complessivo è sceso leggermente rispetto al livello massimo toccato a fine agosto (2.561 miliardi) attestandosi a 2.540 miliardi anche per via dell’effetto mercato. Di questi 1.306 miliardi si riferiscono alle gestioni collettive (di cui 1.232 miliardi nei fondi aperti e 74,1 miliardi nei chiusi) e 1.233 miliardi alle gestioni di portafoglio.
Guardando ai soli fondi aperti i migliori per raccolta sono stati i bilanciati con 2,27 miliardi (1,34 miliardi in agosto), seguiti dagli azionari (un miliardo da +2,07 miliardi). Sono andati in negativo invece obbligazionari (-655 milioni dopo i +1,67 miliardi di agosto), i flessibili (-365 milioni da +310 milioni del mese precedente) e i monetari (-1,91 miliardi da +2,48 miliardi).
di: Maria Lucia PANUCCI
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