
“‘Entro il 2021 proposta su tassa minima globale”. Al 70% il target di popolazione vaccinata nel mondo
Il G20 dovrà trovare un’intesa su una riforma fiscale globale. Ne è convinta la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, che lo ha ribadito in una conferenza stampa sul G20, ponendo l’accento sulla necessità di una “ripresa equa” da parte dei vari Paesi nel post-Covid. «Dobbiamo porre attenzione sulla giustizia e credo che questo è quello che fa la tassa minima globale. Siamo pronti a implementarla velocemente. Entro la fine di quest’anno faremo già una proposta», ha aggiunto.
La ripresa ed il ritorno alla normalità sul fronte economico sono strettamente correlati all’andamento della campagna vaccinale. Per questo la presidente ha sottolineato che dal punto di vista della pandemia l’obiettivo principale è l’impegno del G20 a raggiungere il target del 70% della popolazione vaccinata nel mondo. «L’Ue ha mantenuto la sua promessa: almeno una dose su due di quelle prodotte in Europa sono e saranno esportate nel mondo. E il prossimo anno ci aspettiamo più di 3,5 miliardi di dosi di vaccini prodotte in Ue, la cui maggioranza sarà esportata», ha spiegato.
L’Europa sosterrà i Paesi più bisognosi, perché solo uniti a livello globale, si può vincere questa guerra. «Abbiamo speso più di un miliardo in Africa per questo. Vogliamo portare la tecnologia Rna al continente africano. Con Senegal Ruanda e Sudafrica abbiamo fatto buoni progressi. Ora ci impegneremo nella cooperazione con Ghana, Egitto, Marocco, Kenya. Sosteniamo in pieno l’obiettivo dei Paesi africani, che è quello di diventare più indipendenti nella produzione dei vaccini arrivando alla produzione del 60% nel 2024, mentre ora è solo l’1%», ha concluso la presidente.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/STEPHANIE LECOCQ
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