
I ricavi netti sono stati pari a 1.053 milioni segnando +15% rispetto ai livelli pre-Covid. Alzata la guidance 2021. Confermata la prima Rossa elettrica nel 2025
Trimestrale in crescita per Ferrari che ha effettuato consegne totali pari a 2.750 unità tra luglio e settembre, in aumento del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2020 e dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. I ricavi netti sono stati pari a 1.053 milioni di euro (+18,6% vs 2020 e +15,1% vs 2019) e l’EBITDA ammonta a 371 milioni di euro (+12,4% vs 2020 e +19,6% vs 2019), con un margine dell’EBITDA del 35,2%. L’utile netto si è assestato a 207 milioni di euro mentre quello diluito per azione è di 1,11 euro.
I dati sono tutti superiori alle attese: gli analisti si attendevano ricavi di 1,04 miliardi di euro, un EBITDA di 365 milioni di euro e un utile netto di 189 milioni di euro.
La generazione di free cash flow industriale è stata “eccezionalmente forte nel trimestre” e pari a 242 milioni di euro, mentre l’indebitamento industriale netto al 30 settembre 2021 è sceso a 368 milioni di euro dai 552 milioni di euro al 30 giugno 2021.
Visti i forti risultati la casa di Maranello ha rivisto al rialzo la guidance per il 2021. Per l’anno in corso Ferrari punta ora a un EBITDA di circa 1,52 miliardi di euro (da una precedente indicazione di 1,45-1,50 miliardi di euro), un utile diluito adjusted per azione di circa 4,30 euro e un free cash flow superiore ai 550 milioni di euro.
Intervenendo nella conference call sui conti del terzo trimestre 2021 l’ad Benedetto Vigna ha confermato l’obiettivo della neutralità carbonica entro il 2030 e la consegna della prima auto elettrica nel 2025.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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