
“E’ molto improbabile un rialzo dei tassi nel 2022”
«Una stretta delle condizioni finanziarie non è desiderabile ora che il potere d’acquisto è già compresso dai rincari energetici e dei carburanti, e rappresenterebbe un freno non necessario alla ripresa». Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce in un intervento a Lisbona per il 175.mo anniversario della Banca del Portogallo.
La Lagarde ha voluto ancora una volta rassicurare gli animi sul fatto che l’istituto centrale europeo continua ad utilizzare il Pepp per salvaguardare condizioni di finanziamento favorevoli e garantire che i costi di finanziamento per tutti i settori dell’economia non si riducano eccessivamente.
Una possibile revisione della propria politica monetaria avverrà solo nella riunione di dicembre e comunque “anche dopo la prevista fine dell’emergenza pandemica, sarà importante che le misure intraprese sostengano la ripresa e il ritorno sostenibile dell’inflazione al target del 2%“.
La Lagarde ha sottolineato anche che è molto improbabile un rialzo dei tassi nel 2022 perché l’inflazione, a prescindere dalle fiammate dei prezzi che si stanno manifestando dalla fase di reopening dell’economia, rimane comunque troppo bassa (nel medio termine). «Nella nostra forward guidance sui tassi di interesse – ha sottolineato – abbiamo chiaramente spiegato le tre condizioni che devono essere soddisfatte affinché i tassi inizino a salire. E, nonostante l’attuale balzo dell’inflazione, l’outlook di medio termine rimane contenuto, e di conseguenza è molto improbabile che queste tre condizioni vengano soddisfatte l’anno prossimo».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/Martin Lamberts
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