
Le sottoscrizioni saranno possibili dall’8 al 12 novembre prossimi. La durata sarà a 12 anni. Comunicati i tassi cedolari minimi garantiti allo 0,75%, 1,25% e 1,7%
Il Mef torna in campo con il BTP Futura. Al via la quarta emissione del titolo di Stato creato ad hoc per la clientela retail.
Le sottoscrizioni saranno possibili dall’8 al 12 novembre prossimi, salvo chiusura anticipata. La novità della quarta emissione, spiega il ministero dell’Economia e delle Finanze, sarà la durata. Il titolo sarà a 12 anni, quindi più breve rispetto all’ultima emissione che valeva 16 anni. Resta confermato, invece, il meccanismo del doppio premio fedeltà, collegato alla crescita dell’economia nazionale durante il periodo di vita del titolo, che sarà corrisposto in momenti diversi.
In particolare, al termine dei primi 8 anni, l’investitore che avrà detenuto il BTP Futura sin dall’emissione avrà diritto a un premio intermedio pari al 40% della media del tasso di crescita del PIL nominale registrato nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%. Alla scadenza finale (dopo i successivi quattro anni), agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposto un premio finale che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%; la seconda pari al 100% della media del tasso di crescita del PIL registrato dal nono al dodicesimo anno, con un minimo dell’1% ed un massimo del 3% del capitale investito.
Come nelle precedenti emissioni, il BTP Futura presenterà cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo secondo il meccanismo step-up che prevede tre periodi con una revisione alla fine dei primi quattro anni ed un’altra alla fine degli 8 anni fino alla scadenza. Oggi il ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che la serie dei tassi cedolari minimi garantiti della quarta emissione del BTP Futura è: 0,75% dal primo al quarto anno; 1,25% dal quinto all’ottavo anno; 1,70% dal 9° al 12° anno. I tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti.
Sarà possibile sottoscrivere BTP Futura in banca, alla posta o tramite il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading, Vale anche la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo e UniCredit. L’importo minimo acquistabile è pari a mille euro.
Il collocamento non prevede eventuali riparti e per il sottoscrittore non sono previste commissioni sugli acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà, come per gli altri titoli di Stato.
I proventi del BTP Futura, ricorda il Mef, saranno interamente destinati a finanziare le diverse misure adottate nel corso dell’anno per la crescita economica del Paese.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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