
Il sentiment è dominato ancora dal picco di inflazione in Europa e negli Stati Uniti. Washington prova a frenare il rally del greggio con un accordo tra i Paesi importatori per rilasciare le riserve sul mercato
Apertura piatta oggi per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un +0,06%. A Francoforte il Dax è poco mosso con un +0,07%, a Parigi il Cac40 è piatto con un +0,01% e a Londra l’indice Ftse100 scivola dello 0,4%.
Avvio di scambi sotto la parità per Piazza Affari. Nei primi minuti di scambi prevale il segno meno a Milano, con l’indice Ftse Mib che indietreggia dello 0,10% a 27.797,4 punti. Tra i titoli i migliori in avvio sono Moncler che sale dell’1,25% circa e si avvicina a quota 70 euro, bene anche Prysmian e Amplifon che guadagnano circa l’1%. Sul fondo tre big del comparto oil: Eni cede circa l’1,06%, mentre Tenaris e Saipem indietreggiano rispettivamente dello 0,9% e dello 0,8%.
Gli investitori continuano a guardare all’inflazione, il cui aumento potrebbe rappresentare una sfida per la ripresa economica, costringendo le banche centrali ad aumentare i tassi prima del previsto.
Le turbolenze sul fallimento del colosso immobiliare Evergrande intanto continuano a colpire i mercati asiatici: col titolo in flessione di oltre il 5% la borsa di Shanghai perde l0 0,45%, quella di Hong Kong l’1,40%. In flessione dello 0,30% anche Tokyo. E negli Stati Uniti, dove ieri i timori per l’inflazione hanno spinto i listini ben sotto la parità, oggi i futures prevedono un avvio in lieve rialzo, in attesa anche dei dati sulle richieste settimanali di disoccupazione, col consenso che vede una lettura a 260 mila unità.
Petrolio in forte calo nei due listini di riferimento dopo che gli Usa hanno chiesto ad altri importatori di greggio come Cina, India, Giappone e Corea del Sud di pensare a un rilascio delle riserve sul mercato per abbassare i prezzi. Il Wti scambia sui 77,6 dollari al barile, il Brent è in quota 79,8. Oro in flessione ma comunque sopra i 1.860 dollari l’oncia, bitcoin di nuovo sotto i 60.000. Continua il rally del dollaro: il cross tra euro e divisa americana scende intorno a 1,1319. Lo spread Btp-Bund riparte da 122 punti base.
Dal lato macro si attendono le decisioni della banca centrale turca sui tassi, ma soprattutto i riscontri macro statunitensi. In agenda le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione, l’indice Philly Fed e l’attività manifatturiera della Fed Kansas.
di: Maria Lucia PANUCCI
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