
Si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+48,2%) e i beni intermedi (+28,6%)
Cresce, anche se di poco, il fatturato dell’industria. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat a settembre si stima che il dato, al netto dei fattori stagionali, è salito dello 0,1% rispetto ad agosto. La crescita è determinata dall’andamento positivo della componente estera (+0,2%), mentre tra i settori spicca soprattutto l’aumento per l’energia (+5,5%).
Anche nel complesso del terzo trimestre la dinamica congiunturale risulta positiva, seppure in attenuazione rispetto ai trimestri precedenti. Nel periodo l’indice complessivo evidenzia un incremento del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,0% sul mercato interno e +1,5% su quello estero).
In termini tendenziali, quindi su base annua, il fatturato totale è aumentato del 15,2% (+17,0% sul mercato interno e +11,6% su quello estero). Si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+48,2%) e i beni intermedi (+28,6%), più contenuti per i beni di consumo (+7,1%) e quelli strumentali (+2,4%). Con riferimento al comparto manifatturiero, l’Istat rileva aumenti tendenziali per tutti i settori di attività economica, ad eccezione del comparto dei mezzi di traporto e di quello farmaceutico.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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