La terza settimana di dicembre porta con sé una serie di scadenze fiscali. Si comincia martedì con la rottamazione ter e si prosegue giovedì con il versamento dell’ultima rata di Imu, ma anche di Irpef, Iva e Inps.
Cominciamo con la rottamazione ter e del saldo e stralcio. La cosiddetta pace fiscale è scaduta il 30 novembre ma, con i cinque giorni di tolleranza previsti e i 9 di ulteriore proroga stabiliti nel decreto fiscale, avrà come termine ultimo martedì 14 dicembre. Non mancano in Parlamento le spinte per una riapertura dei termini ma il Mef non si è ancora espresso al riguardo.
Nonostante dunque il pagamento sia attualmente perentorio, il dibattito parlamentare guarda alla Manovra attualmente in discussione e, come annunciato più volte dal viceministro all’Economia Laura Castelli, si parla anche di una rottamazione quater e di un’ulteriore diluizione delle cartelle esattoriali. A tal proposito, infatti, sono stati depositati in commissione Finanze ben 915 emendamenti al decreto, molti dei quali prevedono ulteriori rinvii per lasciare liquidità nelle tasche degli italiani. Dirimente sarà in questo caso la ricerca di coperture.
La seconda data da segnare sul calendario è quella di giovedì 16 dicembre. Entro questa data 25 milioni di proprietari dovranno pagare la tassa sulle seconde case, con un ingresso previsto per l’erario di 9,7 miliardi e raggiungendo così un gettito complessivo annuo di 19,5 miliardi.
Nello stesso giorno, i titolari di partita Iva e i sostituti d’imposta dovranno poi saldare gli adempimenti periodici: Iva, Irpef (qui le novità sulle aliquote introdotte) e Inps.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/FRANCO SILVI