
Israele annuncia una quarta dose agli over 60. AstraZeneca annuncia primi passi per produrre vaccino contro Omicron. In Cina città da 13 milioni di abitanti in lockdown. In Austria nuova stretta e coprifuoco dal 27 dicembre
La diffusione della variante Omicron continua a spaventare e i Paesi ricorrono ai ripari. In Germania dal 28 dicembre entreranno in vigore nuove misure per limitare i contatti: in particolare i grandi eventi sportivi come le partite di calcio si terranno a porte chiuse, serrande abbassate poi per club e discoteche e tetto ai partecipanti nelle riunioni. «In Germania non è il momento per feste e incontri sociali – ha detto il cancelliere Olaf Scholz, che ha parlato al termine dell’incontro con i Laender. – Capisco tutti coloro che non vogliono più sentire parlare di coronavirus, mutazioni e nuove varianti ma non possiamo chiudere gli occhi di fronte all’ondata che arriverà». I governatori hanno esortato l’esecutivo federale ad accelerare sull’obbligo vaccinale.
In Gran Bretagna il premier Boris Johnson ha confermato che non ci saranno nuove restrizioni prima di Natale, ma non ha escluso misure dopo il 25.
Israele è pronta a somministrare la quarta dose dei vaccini anti Covid-19, a causa della veloce diffusione di Omicron e dopo aver comunicato il primo decesso legato alla variante. Un gruppo di esperti israeliani ha raccomandato una quarta dose per le persone di oltre 60 anni e per gli operatori sanitari. Una decisione salutata dal primo ministro Naftali Bennett come “una grande notizia che aiuterà a superare l’ondata di Omicron che si sta diffondendo globalmente“. Ora serve l’approvazione del direttore generale del ministero della Salute, attesa entro giorni, quando verranno rilasciate delle linee guida più chiare sulla quarta dose.
Intanto AstraZeneca prova a fare la sua parte. L’Università di Oxford e AstraZeneca hanno iniziato infatti a lavorare su un vaccino per proteggere dalla variante Omicron. Lo riporta il Financial Times che cita il team leader dell’Università di Oxford, Sandy Douglas. «I ricercatori – ha spiegato – hanno adottato i passi preliminari per produrre un vaccino modificato nel caso fosse necessario. I vaccini (funzionali) ad adenovirus potrebbero, in linea di principio, essere utilizzati per rispondere a qualsiasi nuova variante più rapidamente di quanto alcuni potrebbero aver realizzato in precedenza. Hanno vantaggi davvero importanti, soprattutto dove ci sono le maggiori esigenze e problemi logistici».
Le autorità cinesi hanno imposto il lockdown a Xi’an, una città di 13 milioni di abitanti, capoluogo della provincia di Shaanxi, nella Cina centrale, a causa di un focolaio di Covid. Con Pechino che si prepara a ospitare le Olimpiadi invernali a febbraio del prossimo anno, la Cina è in massima allerta contro il Covid. Si può uscire una sola persona alla volta ogni due giorni per acquistare beni di prima necessità. I residenti non possono lasciare la città se non necessario. Le stazioni degli autobus a lunga percorrenza sono state chiuse e le autorità hanno istituito posti di blocco sulle autostrade fuori da Xi’an. Secondo il tracker di volo VariFlight oltre l’85% dei voli da e per l’aeroporto principale della città è stato cancellato. Tutte le attività nei parchi all’aperto sono stati sospesi, mentre il museo che ospita il famoso esercito di terracotta, il mausoleo del primo imperatore cinese di 2000 anni fa, è stato chiuso fino a nuovo avviso.
L’Austria applicherà dal 27 dicembre una nuova stretta per frenare la diffusione della variante Omicron. Torna il coprifuoco per bar e ristoranti alle ore 22 e scattano alcune restrizioni per eventi. La presidente della task force nazionale Gecko, Katharina Reich, ha rivolto un appello agli austriaci a rinunciare alle feste di Capodanno. «Festeggiate possibilmente all’aperto, in ambito ristretto e solo con vaccinati», ha detto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/CLEMENS BILAN
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